La magia del Natale, i presepi e Palazzo Corner Mocenigo
Mi ero ripromessa di tornare a parlare di Palazzo Corner Mocenigo in questo blog, lo faccio ora in occasione dell’usuale apertura natalizia del palazzo per la mostra dei presepi.
Molto è cambiato rispetto all’aprile del 2021 quando ne parlai raccontando la storia del Cardinale Corner che commissionò la sua cappella funeraria a Gian Lorenzo Bernini a Roma (qui trovate il link all’articolo). Eravamo ancora alle prese con le restrizioni dettate dalla pandemia, viaggiare era una chimera per pochi e una Venezia semivuota accoglieva i fortunati visitatori che potevano arrivare in città con poche luci e un poco di tristezza.
Oggi, mentre entro nell’androne del palazzo, sede prestigiosa della Guardia di Finanza, nonché Museo Storico della Guardia di Finanza, ho dovuto fare lo slalom nelle calli tra i moltissimi turisti venuti a godersi l’atmosfera ancora natalizia, mentre i vaporetti sono più affollati che mai.
La mostra dei presepi
Il pian terreno del palazzo Corner Mocenigo, con le riproduzioni dei quadri del Tiepolo, alcuni reperti archeologici e l’esposizione dei presepi è un mix eterogeneo di epoche varie, ma pur sempre uno spazio suggestivo e bello. Se subite il fascino dei presepi della luci e della musica, se amate la meraviglia del Natale l’esposizione è per voi, perché i presepi sono realizzati con bravura e originalità.
Come nacquero le palle di neve
Le palle di neve esposte (snow ball) appartengono alla collezione di Flavio Franchi, che conta circa 700 pezzi.
La palle di neve nacquero nel 1900 quando un artigiano austriaco Erwin Perzy, specializzato nella realizzazione di illuminazione per sale chirurgiche, cercando un mezzo per dare maggiore luminosità alle lampadine di Edison, mise un vaso di acqua sferico pieno di granellini riflettenti davanti ad una candela. Il sistema non funzionò, perché le particelle si depositavano sul fondo, ma era nata l’idea delle palle di neve, che poi perfezionò con oggettini in miniatura all’interno.
Esattamente come la bambola con il fonografo di Edison non aveva funzionato, ( qui trovate il link all’articolo che ne parla), neanche il metodo per dare maggior luce alle sue lampadine funzionò, ma nacque un oggetto che sarebbe stato tanto amato dai bambini piccoli o grandi di tutto il mondo: le palle di neve.
Dove nasce Gesù Bambino?
Gesù Bambino nasce ovunque, le ambientazioni del Palazzo Corner Mocenigo qui si sbizzarriscono ed eccolo nascere tradizionalmente nella stalla, in una capanna, ma anche in un trullo pugliese, tra i soldati con sciabola e mantello, ma soprattutto nasce a Venezia, nasce ai piedi della Scala dei Giganti del Palazzo Ducale, nasce nell’androne di un palazzo nobile con il suo pavimento a quadroni e le finestre gotiche, nasce sul Canal Grande, in un campiello, in una Venezia dove, come chi è cresciuto a Venezia, sa bene, c’erano molti gatti e infatti, qui c’è sempre il dettaglio di un gatto.
Non ci sono i nomi degli autori, alcuni sono ad opera della Guardia di Finanza, con rappresentazioni di Venezia molto curate e dettagliate.
Se non avete visto l’esposizione a Palazzo Corner Mocenigo potete ammirare la piccola selezione di fotografie dei molti presepi presenti.
Il palazzo non è sempre visitabile, ma se desiderate un itinerario personalizzato nei palazzi veneziani mi potete contattare tramite mail o modulo informazioni.
–https://www.veniceartguide.it